- Giovanotto, dimettermi: mai! Questa sarebbe una mossa sbagliata!
- Lei vorrebbe dire che le sue di dimissioni sarebbero un implicito riconoscimento delle accuse...
- Ma no, no: io non mi dimetto per combattere la mia battaglia da una posizione di privilegio. Dal mio posto posso agevolmente controllare l'inchiesta, inquinare le prove, corrompere i testimoni: posso, insomma, fuorviare il corso della giustizia.
- Onorevole, ma non è irregolare, contro la legge?
- Ah no giovanotto, io le leggi le rispetto, e soprattutto la legge del più forte. E siccome in questo momento io sono il più forte intendo approfittarne, è mio dovere precipuo!
- Ma dovere verso chi, scusi?
- Ma verso l’elettorato che mi ha dato il voto per ottenere da me posti, licenze, permessi, appalti, perché li spalleggi in evasioni fiscali, in amministrazioni di fondi neri, crolli di dighe mal costruite, scandali, ricatti, contrabbando di valuta.
- Scusi, ma che cacchio sta dicendo?
- Io sto dicendo che l’elettorato vede in me un prevaricatore. Se invece voleva scegliere un uomo probo, onesto e perbene, ma che dava i voti a me? Addio ragazzo...
Marcello Mastroianni, Carlo Bagno, in Signore e signori, buonanotte
Quando provi a mettercela tutta, quando provi a fermare i pensieri sulle storie della tua piccola città, quando vorresti limitarti a piantonare la tua piccola trincea quotidiana, quando pensi che questo possa bastare, ti accorgi che non ce la potrai mai fare. La realtà è più grande, tracima misera e inquietante gli argini che ti sei costruito e invade da ogni lato la soglia della tua attenzione. E non c’è verso di restare indifferenti.
2 commenti:
....un pò di entusiasmo barber...sennò qui si muore di disincanto!! bisogna continuare a volare, continuare a viaggiare..
Hai ragione, il disincanto può far male.
Ma non è facile trovare tutti i giorni un motivo di entusiasmo.
Grazie comunque per l'incoraggiamento.
Cordialmente
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