sabato 30 dicembre 2006

Auguri sparsi, ingenui e indiscreti


A quella Pontremoli che, credendo di essere in cammino, sta invece vagando a tentoni e barcollando come un ubriaco gira in tondo per le sue piazze, auguro possa trovare un percorso nuovo incamminandosi non verso una nuova agorà ma verso una nuova polis, fatta di democrazia, giustizia e solidarietà.

A quei nostri rappresentanti che pensano che la politica si esaurisca nel triangolo "presa del potere-mantenimento del potere-perdita del potere" auguro un risveglio brusco e illuminante, ad opera dei rappresentati.

Mi auguro che chiunque sarà a conquistarsi il futuro nella prossima primavera voglia e sappia tener fermi tutti i principi dell'89, il 1789 intendo e scusate se mi è tanto caro: libertà, uguaglianza e solidarietà. E non pensi di trascurarne qualcuno o di interpretarlo alla leggera o a modo suo.

Un augurio anche a chi a Pontremoli è arrivato dal mare e prima di giungere davanti al mare ha attraversato il deserto e prima del deserto ha attraversato la fame, per trovarsi oggi ad attraversare la nostra indifferenza: auguro che ogni traversata abbia un approdo ed un ristoro.

Auguro ai miei concittadini che coltivano da tempo pensieri di giustizia e di riscatto e osservano sgomenti in che mondo viviamo, di guardarsi infine le mani, lì dove stanno sostando i loro sogni.

Ed a tutti coloro che frugando con le mani al fondo delle tasche di pantaloni ormai logori trovassero ancora un pò di speranza auguro di non buttarla.

A tutti i barbieri ed anche a me, auguro di aver ancora buon orecchio per ascoltare storie sempre nuove e buon tempo per scrivere e narrare.

1 commento:

Barbér Pompeo ha detto...

Aggiungo un augurio a quanti ritengono che senza condivisione non ci sia cultura. Per questo motivo le pagine che escono da questa barberia sono scaricabili, riproducibili e possono essere diffuse liberamente, citando la fonte o non citandola. Ne sarò comunque onorato.