sabato 4 agosto 2007

Gli occhi lucidi della verità ritrovata

Viaggiatore segreto
di un paese verboso
venivi da lontano
e da altri destini
e ci insegnasti
a fare i primi passi
nell'esercizio
della libertà
(Dedica a Facio, di Ferruccio Bardotti)


Dal blog di Carla Servidio, nipote di "Facio":
...Essere invece impregnata di patriottismo, bè questo si riferisce alla giornata di ieri, trascorsa ad Adelano di Zeri (Pontremoli) dove ho partecipato alla commemorazione nell'anniversario del 63 mo anno di morte, in onore di mio zio Dante, ad un nuovo cippo e tutto quello che può far seguito ad una di queste cerimonie ....Ho iniziato a piangere all'arrivo a Zeri ed ho continuato sino al termine della cerimonia...Vedere persone anziane che si avvicinavano a me chiedendomi di potermi stringere la mano, orgogliosi ed onorati di avere fra loro la nipote di FACIO....Io mi sono sentita onorata di ricevere tante attenzioni da parte loro, ecco perchè continuavo ad avere il fazzoletto in mano per asciugare lacrime su lacrime che sgorgavano come se avessi aperto un rubinetto..... insomma a Lourdes piangevo, a Zeri anche, penso che in questa settimana i miei occhi abbiano smesso poche volte di essere asciutti, ecco perchè questa mattina qualcuno dei miei clienti affermava che avevo "degli occhi così belli e con uno strano luccichio dentro".... potenza delle lacrime che li han fatto più belli! Per il momento un abbraccio a tutti voi. Carla (*)

Le lacrime degli adulti non sono solo sentimenti, sono esperienze. Si devono vedere uomini e cose, gesti e sguardi, si devono vivere incontri e separazioni, storie e ricordi di molti giorni diversi per poter versare lacrime non effimere. Oltre quelli di Carla, c'erano tanti occhi lucidi la mattina di domenica 22 luglio su ad Adelano, sotto il tornante di Case Rocchino e sotto quel cielo che 63 anni prima è passato, per ultimo, davanti agli occhi di Dante "Facio" Castellucci, comandante partigiano tradito, ucciso e derubato della verità. C'erano i suoi compagni di lotta di un tempo. Col cuore assediato dai ricordi hanno sfogliato all'indietro i loro diari da dove sono schizzati fuori, come in un finale di racconto, sentimenti mai raffreddati.
Ritrovare la verità rubata a Facio, sottraendola pure all'effetto abrasivo del tempo, è stata la nostra ultima definitiva missione - ci hanno detto - ora il futuro è di vostra competenza.
Ci sono storie che faremmo bene a trattenere, comprendere e trasmettere ad altri. Per questo andiamo a posare fiori e strappare erbacce dove un marmo ricorda qualcuno che non abbiamo nemmeno conosciuto. E lì restiamo, commossi.

(*)il blog di Carla è su: http://blog.libero.it/VITA1954c

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