sabato 29 dicembre 2007

Luci nella città

Ebbene sì, sono i giorni dei bilanci e delle riflessioni sull'anno in scadenza. E' un ragguaglio doveroso, prima di procedere ai buoni propositi, alle previsioni, alle speranze. Anche un blog può essere un punto di osservazione sintomatico e allusivo. In un'Italia infelice e depressa - così è descritta - anche questa piccola città si riconosce assorta, sonnolenta e spesso di cattivo umore. Che stia solo riflettendo? Quando la gente riflette e fruga negli angoli della mente non bisogna disturbarla. Potrebbe davvero venirle in mente il pensiero giusto che cerca. Uno sforzo da non farsi troppo di fretta. E' come crescere sempre un pochino. E' come riconoscere le luci e le ombre là dove stanno. Così, la foto che accompagna il post precedente - la via del Piagnaro, di Alessandro Manfredi - è suggestiva e piena di significato. Pubblicata il 7 novembre su Flickr, ha avuto oltre 190 commenti positivi ed entusiasti. Per la composizione, per l'ambientazione, ma soprattutto per l'incredibile intreccio di luci. Quante inaspettate luci penetrano questa città vecchia? Lo sguardo di un fotografo, passante non distratto, ce le fa riconoscere nitide e vicine. Questa sarà la "foto dell'anno" del nostro blog e l'avvio della rivitalizzazione del Centro Storico "l'evento dell'anno". Scelta arbitraria e opinabile, ma sensata. In tanti hanno contribuito a diffondere su di esso nuove luci, portando partecipazione laddove tutte le indifferenze si davano convegno. Merito, tra gli altri, dell'associazione Alma, dell'associazione Vivi il Centro, del progetto Chiese e Palazzi Aperti, dell'Amministrazione municipale che ha fatto fare un passo indietro agli amanti dell'auto. Perché a volte è necessario fare un passo indietro, camminando all'incontrario come chi all'improvviso si trova in bilico e prossimo ad una rovinosa caduta. A volte il conflitto tra le parti mette in ombra il bene comune tanto da far preferire la routine e l'inerzia alle novità ed al coraggio. Che la passione che cresce nel Centro Storico sia il paradigma di un nuovo sentimento della comunità: è un augurio oltre che una speranza, da coltivare con cura.

Se vorrete, potremmo trovare anche un "personaggio dell'anno" . Inviateci le vostre segnalazioni: pompeo.spagnoli@libero.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quella del centro storico e' una battaglia dura,e spesso sembra una battaglia persa in partenza: quando sbatti contro l'esercito dei difensori dello status quo, del meglio morire poco a poco e senza fatica che fare fatica per risollevarsi; quando piove e fa freddo sulla buona volontà di molti, quando piove e fa freddo ogni volta che compare l'isola pedonale. Quando vedi i turisti allibiti fare lo slalom fra le macchine; quando nessuno più si meraviglia di vedere la gente più diversa che mette e toglie i cartelli (non si tratta dei vigili..); quando vedi il Piagnaro deserto e abbandonato, e il suo castello ridotto ad un contenitore buono solo per le feste di compleanno; quando il palazzo ti sembra sordo, ottuso, vuoto, e chi lo abita, che a primavera sorrideva e prometteva rivoluzioni, ora tace, sonnecchia, temporeggia, si barcamena, in attesa forse del prossimo drammatico ribaltone.
Così che spesso mi sembra che chi ci mette le idee, il tempo, la volontà sia destinato a raccogliere solo un pugno di mosche.
Quella del centro storico però è anche una battaglia simbolica: forse è l'ago della bilancia che può dare la svolta o segnare la definitiva resa di questa città apparentemente senza futuro. Una battaglia sulla quale convogliare tutte le forze positive, un terreno su cui seminare forte. Seminare: forse questo amaro 2007 è servito proprio a questo, perchè molti lo hanno fatto: hanno seminato coloro che hanno sparso silenziosamente piccole cassette rosse piene di libri per il borgo e quelli che hanno aperto le porte di chiese e palazzi alla gente curiosa tra l'indifferenza dei più e lo scetticismo dei soloni unici custodi della cultura in città, hanno seminato quelli che hanno aperto una nuova attività o magari anche quest'anno hanno tenuto duro; hanno seminato quelli che hanno lottato per l'isola pedonale; hanno seminato i tanti che, sbandieratori, musici, cavalieri e dame, vivono l'avventura della compagnia del Piagnaro; hanno seminato, ancora, tutti quelli che in qualche modo hanno immaginato una città diversa. Quelli che anche oggi, 30 dicembre, in questa sgangherata festa delle associazioni, sono stati buona parte della giornata a prendere il freddo reggendo gratis il vessillo della banda, di Alma, dei donatori e delle altre associazioni.
Forse non tutto, in questo 2007, è da dimenticare. Forse in un giorno non troppo lontano i semi gettati daranno frutto.
Ma la battaglia è dura. Non si tratta solo di aprire o chiudere una piazza, di fare o non fare una manifestazione: La battaglia e quella per il futuro. Il futuro è dietro l'angolo, è il 2008 che arriva...

Barbér Pompeo ha detto...

Riportiamo la mail di Caterina Rapetti, con la quale ci scusiamo per eventuali disguidi tecnici nei suoi precedenti tentativi di inoltro. La pubblichiamo poiché è l'unico modo per girarla a el picador.


"In questa mattina d'inizio d'anno nella quale a diffferenza di tanti mi sono svegliata presto sono passata attraverso il vostro sito a cui ogni tanto mi collego perchè lo trovo stimolante. Qualche volta vi ho mandato anche dei commenti, ma forse in modo tecnologicamente poco corretto perchè poi non li ho trovati pubblicati, ma questo è ininfluente. Oggi però mi piace rispondere al Picador, e la risposta potete girargliela voi.
Rispetto al Piagnaro che dice: deserto e abbandonato, buono solo per le feste di compleanno e il palazzo sordo, ottuso e vuoto"
Ognuno è libero delle sue opinioni e io le rispetto, ma ci sono dei dati oggettivi che mi piace ricordare.
Al castello, dopo vari viaggi a Firenze, abbiamo portato, in tempi diversi, due funzionari e l'assessore alla cultura della Regione Toscana, per illustrargli un'ipotesi di rinnovamento del museo che è ancora quello degli anni Settanta. Abbiamo fatto vari incontri con la Soprintendenza e una convenzione con il prof. Mannoni per decidere con un esperto come attuare questo ampliamento.
Siamo andati a Roma a parlarne al Ministero dei Beni Culturali per capire attraverso quali canali si possono ottenere finanziamenti.
Abbiamo inserito il museo nei progetti transfrontalieri che dovrebbero essere finanziati dalla Regione Toscana e dalla Comunità Europea.
Abbiamo proposto e stiamo progettando un ascensore per facilitare l'accesso al castello (ne ha parlato anche la Nazione)
Abbiamo messo quattro cartelli perchè, intanto che ci sforziamo di migliorarlo, chi arriva sappia che c'è.
Abbiamo stampato 5000 copie di un depliant da inviare alle scuole.
Certo, non siamo tutti i giorni sui giornali, ma nel frattempo abbiamo anche fatto in modo che parta una breve ma interessante stagione teatrale alla Rosa ed abbiamo ottenuto dalla Regione un finanziamento di 20.000 euro per la biblioteca comunale, della quale non dico come l'abbiamo trovata.
Io credo di aver dato seguito alle promesse di primavera. Non ho fatto altro e sono passati solo sei mesi..
Sempre disponibile e presente nel Palazzo per chiunque voglia sapere, proporre o anche solo criticare
Grazie dell'ospitalità e Buon anno
caterina

P.S. Dimenticavo: Abbiamo fatto risistemare il tetto del museo perchè ci pioveva.
Abbiamo registrato il sito delle statue stele( www.statuestele.org) che è in fase di allestimento"

Anonimo ha detto...

Tutto vero, e per fortuna. Le mie considerazioni non volevano essere un attacco, ma piuttosto uno sfogo e la constatazione di una sensazione e di tante cose viste in questi ultimi anni...
Caterina (almeno sui blog è bello chiamarsi tutti per nome) porta fatti e dunque, poichè chi fa ha sempre ragione, ha ragione. ma ha ragione anche quando dice che sono passati solo sei mesi. Sei mesi e già, tra corsi e ricorsi, tutto sembra di nuovo in discussione, tutti siamo di nuovo appesi al filo di questo o quel tribunale amministrativo.
per ora e in attesa dei prossimi verdetti, dunque, grazie e buon lavoro...

Barbér Pompeo ha detto...

Con ulteriore nostro ritardo (ce ne scusiamo) aggiungiamo il commento pervenutoci da Leo Forte il 17.1.08.
Pompeo

"Purtroppo con grave ritardo, ma con un sincero "meglio tardi che mai" vorrei nominare la due sorelle Francesca e Donatella Melani quali personaggi dell'anno 2007.
Queste due donne, superbe artigiane, vere commercianti (non mere botteghaie nel senso fiorentino della parola) ed ideatrici dell'Associazione ALMA, meritano davvero questa nomina perché da anni caparbiamente e disinteressamente credono e lavorano per la rivalutazione del centro storico di Pontremoli. Quest'estate con l'aiuto e collaborazione di pochi sono riusciti a creare un angolo di cultura, d'incontri e soprattutto di vita in una parte della nostra città da troppi anni morta e ridotta a semplice "strada di passaggio". Meriterebbero la nomina solo per l'idea della "libreria degli onesti" trovata geniale ed utilissima. Piazza San Gemniano (e dintorni) hanno vissuto la loro estate più bella grazie alla instancabile fatica e caparbia volontà di Donatella e Francesca. Non voglio, con questo, diminuire l'importanza delle altre persone coinvolte perché tutti hanno fatto il loro dovere, ma la vera spina dorsale dell'organizzazione e delle due sorelle Melani.
Leo Forte