sabato 29 marzo 2008

Una firma per Facio


"Prego i compagni, non solo di Parma ma di tutta l’Italia di ricordare questo caso… Deploro soltanto che la morte mi impedirà di vedere il dopoguerra, la ricostruzione nostra per la quale ho cercato di lavorare" Dante "Facio" Castellucci, 22 luglio 1944

Queste parole segnarono l'epilogo - tanto ingiusto e assurdo da sembrare strappato a una pagina di Kafka - della sua storia leggendaria e tragica. Storia che ha dato materia per un testo teatrale ed un progetto di film per la tivu. A sessant'anni di distanza, abbiamo ancora la necessità di fare della verità un punto fermo, aiutando la Storia a rimettere le cose al loro posto. Il 22 luglio 2007, per chiedere l’assegnazione della medaglia d’oro alla memoria di Dante Castellucci, un gruppo di storici italiani ha rivolto un appello al Presidente della Repubblica ed ai ministri di Grazia e Giustizia e della Difesa.
E' ora possibile, per chiunque, firmare quella petizione. Ringrazio Carla, nipote di Facio, per la cortese e opportuna segnalazione.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le persone di oggi hanno tanti di quei problemi che a volte penso che non gliene importi nulla di poter rimettere le cose al loro giusto posto. Nella mia vita non mi sono mai fatta chiedere una firma, ho letto, soppesato la situazione ed ho deciso. Sono un po' demoralizzata perchè da me ho fatto un box e nessuno ha firmato....Forse perchè è storia vecchia, troppo vecchia per i giovani di oggi e nessuno pensa che ragazzi hanno dato la vita per questa nostra Italia. Grazie di quello che hai scritto. Sei sempre il top. Carla Servidio

Anonimo ha detto...

ho trovato molto interessante l'iniziativa, l'ho pubblicata sul mio blog!
sarebbe molto interessante fare un incontro dei blogger provinciali per conoscerci e trovare nuovi modi per "ampliare" il confronto e la partecipazione sul web... poi, se sarà il caso, ne riparliamo! ciao aleconti

Barbér Pompeo ha detto...

Ciao Carla e scusa il ritardo.
Se c'è una cosa che fa imbestialire i giovani è ricordare il passato, ancor di più quando chi li cerca ha l'età in cui i capelli bianchi cantano la loro definitiva vittoria. Qualcuno senza sforzo li ha rozzamente distratti dicendo: il passato è passato. Punto e basta. Eppure, con la stessa fatica dei salmoni che nuotano controcorrente, ci tocca a volte risalire alle radici e suscitare dall'oblio il senso della nostra vita di comunità. Sulle firme non disperare. Diverse firme sono state inviate e penso saranno pubblicate dal comitato promotore.
Ringraziamo quanti,come macchiediruggine.it e diogneto nel suo blog, hanno ripreso e diffuso la petizione.
Cordialmente
Pompeo