sabato 24 maggio 2008

477 voti


Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza,
non merita né la libertà né la sicurezza.
(B.Franklin)

L'ultima macchina rubata sotto il cielo di Pontremoli è stata una dozzina d'anni fa. Fu ritrovata pochi giorni dopo, a pochi chilometri, senza benzina.
L'ultima violenza sessuale non commessa dentro le mura domestiche nessuno si ricorda quando sia avvenuta.
L'ultima ondata di furti in appartamento "in serie" è vecchia di una decina d'anni.
L'ultima rapina a mano armata, in banca o in gioielleria: se qualcuno ricorda quando è avvenuta, ce lo segnali.
L'ultima carovana di Nomadi è transitata per Pontremoli ai tempi che facevano ancora le Feste dell'Amicizia, dell'Avanti! e dell'Unità in via Europa.
L'ultima volta che una casa popolare di Pontremoli è stata assegnata a uno straniero è stato... ma quando l'hanno assegnata l'ultima casa popolare? In base a quale graduatoria?
L'ultima volta che si è posto il problema delle prostitute in strada era quando non c'era ancora l'autostrada e non c'erano ancora le prostitute di colore o dell'Est.
L'ultima volta che si sono manifestati problemi di sicurezza a uscire di casa la sera è stato ieri sera: come sempre, da vent'anni a questa parte c'è la sicurezza di non incontrare nessuno e di trovare i bar della piazza chiusi.
L'ultima volta che sono emersi problemi di convivenza fra culture è stato (forse, perchè pochi ci mettono i piedi dentro) nel perimetro della Casa Cantoniera o prima ancora in quello dell'Ospedale Vecchio. Ma solo entro quel perimetro: fuori ognuno si fa ostentatamente i fatti suoi.
L'ultima volta che sono state minacciate le radici cristiane di Pontremoli tanto care ai politici nostrani in erba? Lo scopriremo alla prossima processione. Quelle degli ultimi 200 anni sono filate via tutte lisce.
Sotto il peso di una così tangibile "emergenza sicurezza" la Lega, sotto il cielo di Pontremoli, ha preso 310 voti (6%), La Destra 158 (3%), Forza Nuova 9. Una marea, per la sedicente Città dell'Accoglienza.
Talvolta il diverso, un diverso che o non c'è, o non si vede, o lo si ignora e lo si confina alla casa cantoniera, è un utile capro espiatorio per assolvere noi, la nostra brava gente, le nostre famiglie per bene. Perbenisticamente facciamo finta che la droga non circoli tra i figli di questa città, che i disturbi alla quiete pubblica e gli schiamazzi notturni al bar all'angolo della Piazza o ripetuti atti vandalici segnalati anche dalla stampa non ci riguardino. Che le scritte neonaziste siano ragazzate di competenza di altri (oh, mica hanno spaccato la testa a nessuno, come a Verona: hanno solo scritto sui muri). Che il vascheggiare indolente nelle auto pagate dai nonni ai nipoti disoccupati in attesa perenne di una raccomandazione per un posto sotto casa non sia vagabondaggio nostrano.
L'emergenza sicurezza è un comodo espediente per non mettere in discussione le nostre fragili sicurezze. Molto più facile prendersela con gli invisibili e fare propri slogan d'altri tempi. Pontremoli ai pontremolesi, per Dio!

(by Ottavio)

2 commenti:

rui ha detto...

Credo che questo non sia solo un problema di Pontremoli, viviamo in una nazione in cui i furti , gli stupri e gli omicidi sono in diminuzione mentre le morti sul lavoro sono in continuo aumento, ma chi se ne frega tanto quelle non fanno notizia e non portano voti!!!
esistono partiti in Italia che hanno interesse ad infondere paura come forma di controllo!!!

Mattia Lucchetti

Anonimo ha detto...

Bravo, anzi bravissimo, con bellissime riflessioni hai messo il dito nella piaga caratteriale di noi pontremolesi...chi se ne frega, basta che non mi tocchi.......
...hai ragione anche a proposito di processioni, quanti sono quelli che per appartenenza ad un gruppo politico (si infilano), dietro il clero per parlare dei fatti propri e per farsi vedere (...da incorniciare gli anni '90 con sfilata di guardie del corpo e le scarpe sporche..).
Anche quei giovani seduti ai tavoli dei bar di Piazza Duomo, incuranti della manifestazione religiosa (TRADIZIONE DEI NOSTRI PADRI), non hanno certamente fatto bella figura e quantomeno da esempio alle generazioni future.
Grazie per l'ospitalità
ELIO