sabato 17 maggio 2008

a Padre Bergamaschi

“You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one.”

(Imagine, J.Lennon)
Sabato, 17 maggio 2008, ore 16,Piazzetta della Pace
Cerimonia di scopertura della lapide a ricordo di Padre Aldo Bergamaschi

Le premesse (da: www.padrebergamaschi.com ) :
E' accaduto ad un Frate Francescano - figlio unico - di ritrovarsi proprietario di terreni avuti in eredità dai genitori e doverli quindi trasferire a terzi in ossequio al voto di povertà. Ma è anche accaduto che questo Frate si sia conformato allo stile di Padre Cristoforo il quale agli uffici della regola - dice il Manzoni - si era assegnato l’attuazione di due “utopie” di cui aveva bisogno urgente il popolo di Dio e cioè “accomodar differenze e proteggere oppressi”. Punti culturali che hanno dato origine alla cronaca che esporremo.

1 – nella Chiesa Cattolica non ha trovato continuità l’intuizione di un laico colto del secondo secolo, l’autore della lettera a Diogneto, il quale aveva capito che il messaggio di Gesù prevede l’azzeramento dello Stato Nazionale Sovrano di origine biblica (popolo eletto). Per il cristiano, infatti, “ogni paese straniero è patria, ogni patria è paese straniero”

2 – nell’Ordine Francescano non ha avuto che parziale continuità il gesto con il quale Francesco restituiva persino i vestiti al padre terreno proclamandosi, eo ipso, “fratello universale” e mai più “uno di Assisi” che monta in sella per difendere e rivendicare due palmi di territorio contro Perugia

3 – lo Stato nazionale sovrano è diventato una delle più nefaste invenzioni culturali apparse nel seno del mondo umano. Fraziona infatti gli uomini in gruppi sempre più malati di etnocentrismo ed innalza un blocco insormontabile di fronte al precetto evangelico “ama il prossimo tuo come te stesso”

4 – se infine aggiungiamo le religioni - una vera palude dove si lotta per la supremazia e non per testimoniare la verità - e la babele linguistica - che rende difficile il dialogo fra gli uomini – l’unica via per la pace nella giustizia è la costituzione di uno Stato unico planetario che provveda alla divisione e salvaguardia delle etiche e promuova la diffusione di una lingua comune nel mondo.


La lettera:

Reggio Emilia, 26.11.2005
All’On.le Enrico FERRI
Comune di Pontremoli

Illustre Onorevole,
facendo seguito al colloquio del 21 ottobre u.s., Le confermo la mia volontà di donare al Comune di Pontremoli l’appezzamento di terreno denominato “Fontana Bandigla” di 2.765 mq. (are 27,65), situato sul monte Borello.

Il motivo di tale atto consiste nel costituire - per ora solo simbolicamente - il primo nucleo di uno Stato unico mondiale nel Comune dove sono nato.

Le ragioni profonde di questa decisione stanno nella sintesi di tutta l’attività di ricerca svolta per oltre mezzo secolo in campo accademico ed in contatti col mondo filosofico e della cultura umanistica. I risultati sono analiticamente riportati in tutte le mie opere raccolte in varie biblioteche fra le quali anche quella del Comune di Pontremoli.

Il testo concordato della lapide:

PADRE ALDO BERGAMASCHI FRATE CAPPUCCINO DI TORRANO
28.1.1927 – 15.6.2007
FRANCESCANO, FILOSOFO, PEDAGOGISTA, OSSERVANTE DEL VANGELO CHE, ATTRAVERSO L’INSEGNAMENTO, LA PAROLA E GLI SCRITTI, HA CONTESTATO OGNI SISTEMA STORICO ED ECONOMICO CHE RENDA SCHIAVO L’UOMO, HA DONATO AL COMUNE DI PONTREMOLI I TERRENI DELL’EREDITÀ PATERNA CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
«LASCIO QUESTO LEMBO DI TERRA CHIAMATO “FONTANA BANDIGLA” AL COMUNE DI PONTREMOLI, INTENDENDO LASCIARLO ALLA CONDENDA COMUNITÀ UMANA O “GOVERNO MONDIALE PLANETARIO”, DI CUI MI RICONOSCO CITTADINO A PIENO TITOLO, VIVENDO OGGI ORFANO DI IDENTITÀ ETICA LEGITTIMA, INDIVIDUANDO NELLO STATO NAZIONALE SOVRANO IL PRIMO OSTACOLO STORICO E CONCETTUALE. INTENDO COSÌ PROMUOVERE CONCRETAMENTE IL MASSIMO BENE DELL'UMANITÀ, CIOÈ LA PACE»
PONTREMOLI AMMIRATA E RICONOSCENTE DEDICA QUESTA MEMORIA

Nel restare a disposizione per il proseguimento dell’iniziativa, sono lieto di porgere i miei più fraterni saluti.
Padre Aldo Bergamaschi


http://www.padrebergamaschi.com/
http://padrebergamaschi.blogspot.com/

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il tutto mi sa un po' di massoneria anche se probabilmete in buona fede, e un po' panchita.
C'è di meglio!

Quanto all'applicazione della lettera a Diogneto, non mi pare che nella Chiesa Cattolica sia così disattesa. Invito ad un indagine più approfondita, che metterà in luce agli occhi del ricercatore toni di grigio impensabili (la realtà non è mai bianca o nera).

Altro che no religion di Lennoniana memoria.

Poi ci sarebbe da discutere se il Cristianesimo sia o no una religione. Ma questo è un altro paio di maniche.

Buona Settimana.

Antonio Riccò

Barbér Pompeo ha detto...

Gentile Antonio, ho riportato la storia come raccontata dagli amici di Padre Aldo: http://www.padrebergamaschi.com/Tematiche/cronacadiunadelusione.html

Mi pareva comunque suggestiva e stimolante, più vicina alle candide visioni di Lennon che a utopie "massoniche".

Sulla prevalenza dei toni del grigio, concordo fortemente.

Cordialmente
Pompeo