L'ottimismo che verrà

(*)

Caro anonimo ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto sincero più sereno ti scriverò.
Da quando sei partito non ci sono novità,
tutto il vecchio non è finito sai
e tanta roba ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
mentre gli ubriachi di Red Bull vomitano alla finestra,
e si sta senza lottare per intere settimane,
e a quelli che hanno affari da sbrigare
del potere ne rimane.

Ma le Televisioni han detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e ci abbronzeremo tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno cù-cù di ritorno.

Ci sarà da mangiare le bucce tutto l'anno,
anche i poveri potranno guardare e sognare
mentre i ricchi non ne avranno bisogno.

Non si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i furbetti potranno pagare
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualche giornale sparirà,
quelli che spandono pessimismo
e i critici di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
che per il pessimismo basta osservare,
ma per l’ottimismo occorre volere,
e continuare a sfidare.

E se questo pessimismo poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo volere ci sia tu e ci sia anch'io.

L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando, è questa la novità.

(dedicato all'anonimo commento contro il pessimismo, del post precedente)

special thanks to Lucio Dalla and Ingemar Lindt*