sabato 12 gennaio 2008

Bambini che fanno le cose difficili

Lettera ai bambini.
E' difficile fare le cose difficili:
parlare al sordo,mostrare la rosa al cieco.
Bambini imparate a fare le cose difficili:
dare la mano al cieco,cantare per il sordo,
liberare gli schiavi che si credono liberi.

Gianni Rodari, Parole per Giocare 1979

Nella bella foto di Walter Massari i bambini della scuola dell'infanzia "Tifoni" di Pontremoli interpretano, con le maschere da loro realizzate, "Le quattro stagioni di Arcimboldo". Le cartoline sono disponibili in diversi negozi della città, con un'offerta libera a sostegno dell'opera di Francesca Reggiani in Tanzania, tra i bambini abbandonati e malati di Aids.
Immagini dallo splendore intenso che vogliono attizzare un falò di solidarietà e che ci costringono all'attenzione risvegliandoci dalla nostra vita sonnambula.
Bambini avvicinati all'arte, ascoltati nelle loro emozioni, sensibilizzati alla condivisione. Sensazioni comunicate non solo attraverso la magia della pittura ma anche attraverso il linguaggio corporeo - spettacolare e intrigante - al limite del grottesco, proprio come nel più surreale Arcimboldo. Piccoli grandi bambini che ci insegnano a fare le cose difficili.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

I Bambini sono il nostro tesoro più prezioso, noi adulti abbiamo il compito di insegnare i valori della vita, il rispetto per il prossimo, il rispetto della natura, le regole di buona educazione, la lealtà negli sport. Essere genitore è il lavoro più difficile e non deve essere sottovalutato. Se un giovane si comporta in maniera incivile, la colpa non è tutta sua.

Anonimo ha detto...

Scusami ma non so come inviarti un messaggio privato....
Vogliamo aiutare Diana? Volete amici miei aiutarla? Compiamo un piccolo atto d'amore e di bontà, rinunciamo per una volta ad un taglio di capelli, ad una messa in piega, ad un rimmel e inviamo a lei qualcosa che possa aiutarla a trovare una casa. Questo è quello che oggi chiedo a voi......Siamo in tanti in questo mondo virtuale, fate un passa parola (se volete) lei ha davvero necessità di tutto....leggi da me. Un abbraccio grande. Carla

Barbér Pompeo ha detto...

Per chi desiderasse conoscere la storia segnalata da Carla Servidio, questo è l'indirizzo del suo blog:
http://blog.libero.it/VITA1954c/view.php?reset=1&id=VITA1954c