sabato 10 maggio 2008

Gas in the city

Veduta panoramica di Pontremoli dopo l'"effetto serra"
(cartolina Giuseppe Melli Ed.)
Dedicata
a quelli che pensano che l'"effetto serra" sia una ciancia oscurantista e antiprogressista degli "ambientalisti del no"
a chi s'infastidisce ad ogni richiamo ad errori che si possono evitare
a chi pensa "meglio un contenitore di auto che un contenitore vuoto"
a chi fa qualche speculazione nel suo orto e del resto, un pò più vasto, poco importa
a chi si sente più grande bello e figo quando porta il SUV fin in piazza di sopra per la "vasca" del pomeriggio
a chi pensa che Via del Piagnaro l'abbiano fatta, impudenti, così stretta proprio per impedirgli di sgommare in salita col suo 4x4
a chi fa in auto sei volte il giro delle piazze aspettando che si liberi un parcheggio, irato e furioso con coloro che, chissà perché, non lasciano a casa la macchina
a chi non trova il suo solito parcheggio sui gradini del Duomo perché li stanno restaurando
a chi vedrebbe bene un "drive in" al posto di un'isola pedonale
a quelli che vivono il tempo presente e del futuro interessa solo la breve scadenza, più in là sono affari di altri
Auguri in cartolina a tutti

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sempre più tentata di dire che tanto non c’è nulla da fare!
Pontremoli rappresenta e rappresenterà il lato peggiore dell’Italiano medio.
Perché caro Pompeo, le lotte di chi non vuole la cosa più facile, ma vuole guardare alle conseguenze a lungo termine, non vengono ascoltate in primis da un sindaco che strizza l’occhio di qua e di la per avere il maggior numero possibile di consensi.
Perché noi che nonostante tutto rifiutiamo anche solo l’idea di fare passeggiare i nostri figli accanto ad un tubo di scarico di un SUV o di una Cinquecento, dobbiamo confrontarci con chi prende l’aperitivo allo smog assieme ai neonati, con baristi che anche solo per un giorno e mezzo si rifiutano (a loro dire per sopravvivenza economica……..ma chi ci crede?) di accogliere clienti che non bestemmiano o che non urinano nelle vie più nascoste del Duomo.
Perché abbiamo a che fare con profumieri che trascorrono la giornata a gettare acqua sui piagnoni per diminuire la polvere al passaggio delle auto, ma guai a non farle transitare.
Perché abbiamo a che fare con farmacisti che si permettono di spostare i divieti di transito (la precedente amministrazione non gli avrebbe mai fatto un affronto del genere!!!) ed un amministrazione che fa finta che questo non avvenga.
Abbiamo a che fare con commercianti di abbigliamento che posteggiano la propria auto di fronte alla propria vetrina per “tenere libero il posto” e con commercianti di libri che sostengono che senza l’auto non si possa comperare (il noto peso della cultura).
Ci sono alcuni commercianti che nonostante tutto continuano a credere nella pedonalizzazione ma abbiamo a che fare anche con la peggiore categoria di commercianti che si chiedono perché mai la gente dovrebbe venire in piazza a piedi che non c’è nulla da vedere.
E come dice Travaglio, nessuno di questi si arrabbierà per quello che ho scritto, perché purtroppo, nessuno di questi leggerà mai il tuo blog.
Caro Pompeo, dall’alto del Campanone il deserto si vede benissimo ed è vastissimo.
Per ora però è un deserto mentale, di chi non si vuole mettere in discussione, di chi ottusamente pensa che i problemi siano degli altri o che comunque certe cose si possano spazzare sotto il tappeto…ma prima o poi il tappeto esplode.
E quando un bambino che è abituato a giocare nei centri storici naturalmente chiusi al traffico finirà sotto le ruote di chi ama prendere l’aperitivo dal finestrino dell’auto, allora tutti i contrari alla pedonalizzazione con in testa il sindaco si stracceranno le vesti….ma durerà poco perché la voce dell’incasso sarà comunque più forte!

Osservatrice dal Campanone

Barbér Pompeo ha detto...

Gentile Osservatrice, penso anch'io che l'adozione dell'isola pedonale sia un utile tonico per una piazza stanca e rincantucciata nel proprio divano. Penso anche che il Palazzo ancora non colga il diffuso fastidio per i segnali di impotenza e inerzia che giungono a chi col proprio voto chiedeva di progettare il futuro.
Cordialmente
Pompeo

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto in discussione.
Pensavo che la nuova amministrazione avrebbe dato un segnale nuovo nel gestire la città...le cose però sono rimaste come prime o forse peggio di prima.
Un amministrazione non capace di convocare tutte le categorie di cittadini( Ass.no dei Commercianti, Artigiani, Agricoltori, imprenditoriali varie. Associazioni Culturali, Sportive, Religiosi, Ass.ni d'Arma, Volontariati vari, I CITTADINI), per discutere sul da farsi.
Iniziare a pulire e tenere in ordine il Centro e TUTTA LA CITTA', multare chi sporca (la le cicche di sigaretta e di gomma. carta, lattine, bottiglette), chi ingombra selvaggiamente i passaggi pedonali, chi schiamazza.
Cominciare ad installare oggetti di arredo urbano che invoglino i cittadini ad una bella passeggiata...
Per le cose di cui sopra, credo, e così sicuramente la penseranno tutti i pontremolesi, non sono necessarie grandi disponibilità di bilancio e comunque a copertura di eventuali sspese per il raggiungimento di questi piccoli obiettivi, saremo tutti proprensi ad accetytare anche nuove imposte..
Grazie dell'accoglienza
UN PIFFERAIO