domenica 10 maggio 2009
Il ritorno dei libri defenestrati
Metti che da anni alla biblioteca civica non siano dati soldi per l'acquisto di libri nuovi, metti che da anni interi scatoloni di libri siano conservati ormai consunti nei fondi della biblioteca per inadeguatezza degli spazi, metti che si trovi in Regione un finanziamento per l'acquisto di libri nuovi in sostituzione dei libri irrimediabilmente deteriorati e senza valore, metti che la scelta dei libri di cui disfarsi sia affidata a persone esperte ed appassionate, metti che la scelta ingrata sia fatta, metti che al termine della fatica qualcuno getti dalla finestra i libri sbagliati, metti che a quel punto un pensiero diverso si affacci alla mente: metti che il prossimo anno i libri di scarto prendano il volo non verso i cassonetti ma verso le cassette delle librerie di strada e che lo scambio dei libri diventi una consuetudine diffusa in tutte le vie del centro. Forse allora la "città del libro" potrebbe diventare "la città dei libri". Vogliamo mettere?
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